fbpx Metalli preziosi | Camera di Commercio di Cosenza

I metalli preziosi che costituiscono l’ambito di applicazione della normativa predetta sono:
1. il platino;
2. il palladio;
3. l’oro;
4. l’argento.

 

TITOLI LEGALI

Gli oggetti in metalli preziosi fabbricati e posti in commercio nel territorio della Repubblica Italiana debbono essere a titolo legale e portare impresso il titolo stesso e il marchio d’identificazione.
I titoli legali dei metalli preziosi hanno le seguenti caratteristiche:

 

1. devono essere espressi in millesimi.
2. I titoli legali da garantire a fusione, per ogni parte degli oggetti, sono i seguenti:
• per il PLATINO, 950, 900 e 850 millesimi;
• per il PALLADIO, 950 e 500 millesimi;
• per l’ORO, 750, 585 e 375 millesimi;
• per l’ARGENTO, 925 e 800 millesimi.
3. è ammesso qualsiasi titolo superiore al più alto indicato per ciascuno dei metalli preziosi di cui al comma 2.
4. non sono ammesse tolleranze negative sui titoli dichiarati relativi alle materie prime in oro, argento, platino palladio, nonché sui titoli legali ad eccezione dei seguenti casi:
a. negli oggetti di platino e di palladio massiccio e di pura lastra è ammessa una tolleranza di 5 millesimi;
b. negli oggetti di platino e di palladio a saldatura semplice è ammessa una tolleranza di 10 millesimi;
c. per gli oggetti in oro eseguiti con il metodo della fusione in cera persa, con iniezione centrifuga, è ammesso un titolo legale 753 millesimi con tolleranza di 3 millesimi.

 

Marchio d’identificazione

Il Marchio di identificazione per metalli preziosi è una concessione dell’Ufficio metrico provinciale e code ai titolari il diritto a fabbricare oggetti in metalli preziosi nonché a commerciare metalli preziosi, materie prime o semilavorati in metalli preziosi.

 

Il Marchio d’Identificazione per metalli preziosi è costituito da un numero progressivo e dalla sigla della Provincia, preceduto dalla stella 5 punte (ad esempio * 50 CS) e viene concesso dall’Ufficio Metrologia Legale dopo l’iscrizione nel Registro degli assegnatari dei Marchi d’identificazione.

 

Per l’iscrizione nel predetto Registro e per la concessione del marchio d’identificazione per metalli preziosi, deve essere presentata domanda – in bollo- diretta alla Camera di Commercio – Ufficio Metrologia Legale, allegando la seguente documentazione:
• copia della Licenza di Pubblica Sicurezza ( non è richiesta per le imprese artigiane);
• copia della ricevuta di presentazione della domanda di iscrizione al Registro delle imprese;
• dichiarazione relativa al numero dei dipendenti dell’impresa (solo per le imprese industriali);
• attestazione dell’avvenuto versamento di € 129,11 sul c/c n.8003 – Tasse e Concessione Governative, con la causale "Iscrizione nel Registro Assegnatari dei Marchi d’identificazione Metalli Preziosi";
• attestazione dell’avvenuto versamento di € 31,00 su c/c. n. 227876, intestato alla Camera di Commercio di Cosenza, con la causale "diritti di segreteria per iscrizione nel registro degli assegnatari dei Marchi d’identificazione Metalli Preziosi".
• attestazione e ricevuta dell’avvenuto versamento sul c/c. n. 227876, intestato alla Camera di Commercio di Cosenza, con la causale "diritti di Saggio e Marchio d’identificazione per Metalli Preziosi", di uno dei seguenti importi:
1. Euro 64,56 per imprese artigiane e commerciali al dettaglio;
2. Euro 258,23 per imprese industriali con non più di 100 dipendenti;
3. Euro 516,46 per imprese industriali con più di 100 dipendenti.
• Richiesta di sopralluogo per l’accertamento della consistenza del laboratorio con allegato l’elenco - in bollo- delle attrezzature esistenti nel laboratorio (solo per quelle aziende commerciali che, pur esercitando come attività principale la vendita di prodotti finiti di fabbricazione altrui, risultano dotate di un proprio laboratorio, idoneo alla fabbricazione di oggetti in metalli preziosi. La concessione del marchio è subordinata all’accertamento di tale requisito, da effettuarsi a spese dell’azienda interessata, dall’Ufficio Metrico della Camera di Commercio)
• versamento di € 7,75 sul c/c n. 227876, intestato alla Camera di Commercio di Cosenza, qualora il laboratorio da verificare si trovi in uno dei Comuni della Provincia, diverso dal Capoluogo;
• versamento di € 5.16 sul c/c n. 227876, intestato alla Camera di Commercio di Cosenza, qualora il laboratorio da verificare si trovi nel territorio del Comune Capoluogo;
• attestazione del versamento di € 4,65 sul c/c n. 227876, intestato alla Camera di Commercio di Cosenza, con la causale "diritti di segreteria per il rilascio della copia del certificato della concessione del marchio d’identificazione.

 

Rinnovo annuale della concessione

La concessione è soggetta a rinnovo annuale da richiedere entro il mese di gennaio di ogni anno con istanza in bollo diretta all’Ufficio Metrico della Camera di Commercio. All’atto del rinnovo bisogna pagare un diritto pari alla metà versato all’atto della concessione:
• € 32,28 per artigiani e commercianti con laboratorio;
• € 129,11 per imprese industriali con non più di 100 dipendenti;
• € 258,23 per imprese industriali con più di 100 dipendenti.

 

E’ anche possibile rinnovare la concessione da febbraio a dicembre versando un diritto di mora pari ad 1/12 del diritto di rinnovo annuale per ogni mese di ritardo.

 

Il mancato rinnovo della concessione provoca la decadenza della stessa, il ritiro dei punzoni recanti il marchio d’identificazione assegnato, la cancellazione dal Registro degli assegnatari dei Marchi d’identificazione.

 

Vigilanza

La normativa vigente prevede sanzioni amministrative per le violazioni accertate dagli Ispettori dell’Ufficio Metrico della Camera di Commercio. Il personale dell’Ufficio Metrico dell’Ente Camerale, preposto alle funzioni di metrologia legale e del saggio dei metalli preziosi, oltre che pubblico ufficiale è Ufficiale di Polizia Giudiziaria, ha la prerogativa di effettuare visite ispettive non preannunciate per accertare l’esistenza e l’autenticità dei marchi d’identificazione, prelevare oggetti in metalli preziosi destinati alla vendita, perché vengano sottoposti al prescritto saggio, presso laboratori preposti a tale funzione.

 

Normativa

D.Lgs. 22 maggio 1999, n.251 (disciplina dei titoli e dei marchi d’identificazione dei metalli preziosi, in attuazione dell’art.42 della Legge 24 aprile 1998, n.128);
D.P.R. 30 dicembre 1970, n.1496 - Regolamento per l’applicazione della disciplina dei titoli e dei marchi d’identificazione dei metalli preziosi.