fbpx Premio Eccellenze Calabresi Antonio Serra | Camera di Commercio di Cosenza
Premio Antonio Serra
 

Il premio

Il Premio Eccellenze "Antonio Serra" è sorto per iniziativa della Camera di Commercio di Cosenza e del suo Presidente Klaus Algieri, e sarà assegnato per la prima volta in occasione della cerimonia di premiazione del Premio Imprese Storiche. Il Premio è stato approvato con Delibera di giunta n. 4 del 31/01/2022 e Delibera di Giunta n. 17 del 25/02/200. Il "Premio Eccellenze Antonio Serra" è stato depositato il 31/01/2022 con numero identificativo 302022000009287.
 
Nel 1613, il cosentino e Dottore Antonio Serra, diede alle stampe a Napoli presso il tipografo Lazzaro Scorriggio un "Breve  trattato delle cause, che possono fare abbondare li regni di oro ed argento, dove non sono miniere, con applicazione al regno di Napoli;  diviso in tre parti".
Al momento esistono in Italia tre copie originali: una presso la biblioteca Ambrosiana di Milano e due presso la Nazionale di Napoli. Anche a Parigi ne esiste una copia.
Il testo, fu "scoperto" dall'abate Galiani e fu introdotto in una sua opera intitolata "della Moneta" nella seconda edizione del 1780, quindi dopo ben 167 anni! 
lo stesso affermava, di averne, probabilmente, la sola copia esistente già al tempo e che rischiava di rimanere nell'oblio.
In un secolo "buio" , anche per la scienza economica, come il 600, per il Regno di Napoli ,che si trovava sotto il giogo della dominazione spagnola, il trattato di Antonio Serra, appare pervaso d'una lungimirante modernità.
In breve, l'autore, adopera tecnicismi e studi addirittura e soprattutto sul cambio che ancora oggi appaiono di difficile comprensione.
L'opera si divide in 3 parti: nella prima ricerca e determina le ragioni della ricchezza, nella seconda dimostra l'ininfluenza del cambio sulla stessa e nella terza parte esamina i rimedi che si possono porre in essere, nella sua epoca, per arginare la penuria di denaro.
Le ragioni generali della ricchezza,  afferma il Serra, possono essere naturali  ( ad es. Le miniere ) e accidentali , cioè quelle di cui l'uomo può avvalersi.
 
     
Ipotetico stemma della famiglia Serra.
Nello scudo è inserita una "serra" , sega in Italiano. Si tratta pertanto di uno stemma "parlante" come si scrive in araldica, in quanto è allusivo al cognome stesso. 
 
 
Certamente è ragionevole pensare che il Serra  scrisse altre opere che purtroppo sono andate perdute.
 
Nulla o quasi conosciamo della sua vita e della sua formazione, sappiamo che si definiva di Cosenza, anche se alcune congetture lo portano nativo di un casale vicino a Cosenza, non è data sapere la sua data di nascita,  probabilmente e quasi sicuramente nella seconda metà del 500 e la sua data di morte avvenuta nei primi decenni del 600,  forse nel carcere della Vicaria di Napoli,  dove fu condotto per un' accusa  di  smercio di monete false, certamente un pretesto, legato alle sue idee.
 
Contemporaneo di Tommaso Campanella, alcune fonti, al momento, senza fondamento,  lo portano legato alla rivolta promossa dal frate contro gli spagnoli.
 
Antonio Serra,  può essere considerato il primo economista italiano,  nel vero e proprio senso moderno del termine,  dotato di una lungimiranza fuori dal comune e dalla sua epoca.
 

Sezioni del premio

Con Delibera di Giunta Camerale n.45 del 10/07/2023 sono stati modificati i criteri di assegnazione del premio, pertanto è ora previsto che il premio possa essere assegnato a:

1. Personalità Cosentine che si siano distinte nel mondo per meriti particolari e attinenti a temi economici e/o culturali (economia, arte, letteratura, scienza, comunicazione, sociale ed altro).

2. Personalità non native del territorio cosentino ma adottive che si siano distinte per azioni ed attività che hanno contribuito a dare lustro e valore al territorio Cosentino.

3. Personalità italiane ed internazionali che si siano distinte per percorsi di prestigio.

 


 

Conferimento del premio

Premio Eccellenze "Antonio Serra" -  Anno 2022 - Ambito Comunicazione  Con Deliberazione di Giunta Camerale n. 22 di giorno 11.04.2022 il premio è stato conferito a Giuseppe Pasquale Marra, insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro, Editore del Gruppo Adnkronos.