fbpx Certificazione delle Competenze | Camera di Commercio di Cosenza

Il sistema di certificazione delle competenze e i relativi settori

 

La Camera di commercio di Cosenza svolge azioni di orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO).

Dal 2023 la Camera di Commercio di Cosenza partecipa al progetto promosso da Unioncamere nazionale, in collaborazione con le Reti di scuole e le Associazioni di categoria che ha portato alla definizione di un modello di certificazione delle competenze non formali e informali in numerosi settori (tra cui Meccatronica, Tessile-Abbigliamento-Moda, Turismo, Agricoltura-agroindustria) e che prende il via dal sostegno alla co-progettazione scuola-impresa di PCTO e dalle osservazioni fatte in azienda, da parte dei tutor esterni, durante le esperienze di alternanza.

 

Scopo del progetto è quello di offrire agli studenti esperienze di PCTO di qualità, centrate su competenze referenziate svolte in contesti aziendali che assicurino crescita professionale e che contribuiscano al riconoscimento delle competenze maturate, attraverso una certificazione di parte terza promossa da Unioncamere e riconosciuta dal mondo delle imprese.

Il progetto è nato grazie alla collaborazione del sistema camerale con la Rete delle scuole aderenti al M2A (Meccanica, Meccatronica e Automazione) e con Federmeccanica per la certificazione delle competenze non formali nel settore della Meccatronica. Parallelamente analoghe progettualità sono state sviluppate per il settore del turismo (in collaborazione con la rete degli Istituti alberghieri Re.Na.I.A. e l’associazione di categoria FIPE), per il Tessile Abbigliamento Moda (con la rete degli istituti TAM e Confindustria Moda) e per l’agrario (con la rete degli Istituti agrari Re.N.Is.A).
Si tratta per il sistema camerale, di un progetto importante non soltanto per le specifiche competenze che su queste tematiche sono state assegnate dal legislatore ma anche per il ruolo che nel corso di questi anni le Camere di commercio sono venute ad assumere nel sostenere tutte quelle iniziative finalizzate alla riduzione del mismatching tra domanda e offerta di lavoro, fenomeno evidenziato anche dalla reportistica del progetto Excelsior.

 

La certificazione delle competenze costituisce un progetto strategico in quanto la qualificazione della domanda può contribuire a facilitare l’ingresso dei nostri giovani nel mondo del lavoro mentre, per il sistema imprenditoriale può costituire una valida opportunità per attingere collaboratori formati e in linea con le proprie attese ed esigenze.

 

Il modello nazionale, per tutti i settori, ha un unico format:

  • Una prima fase in cui la scuola e l’impresa co-progettano l’attività di PCTO, a partire dagli standard nazionali forniti dalle Reti di scuole e dalle Associazioni di categoria (descrizione delle competenze, referenziazione delle stesse all’Atlante del lavoro e delle professioni, PCTO tipo);
  • Una seconda fase in cui lo studente svolge l’attività di stage presso la struttura ospitante. Il tutor aziendale osserva le azioni svolte dallo studente e compila una scheda delle evidenze osservate (definita in modo standard a livello nazionale);
  • Una terza fase, a conclusione delle esperienze di stage, in cui lo studente accede al test per la certificazione delle competenze, volto a verificare il possesso delle competenze tecniche e delle soft skills. Il test pone il candidato in situazioni che normalmente si verificano durante attività lavorative, per valutarne le risposte e le azioni messe in campo.
  • Una fase finale di valutazione in cui Commissione terza di valutazione (nominata dalla Camera di Commercio e composta da esponenti degli stakeholder di progetto e da esperti del settore) valida l’intero iter procedurale e, in caso positivo, rilascia le attestazioni di competenza e gli open badge, per ciascuna delle competenze.

 


 

“Percorso avanzato per le competenze imprenditoriali e l'innovazione della filiera agricola e agroalimentare”

Nell’anno 2023 la Camera di commercio di Cosenza ha realizzato percorsi per la certificazione delle competenze nel settore della filiera agricola/agroalimentare e nel settore turismo.

Il “Percorso avanzato per le competenze imprenditoriali e l'innovazione della filiera agricola e agroalimentare”, promosso da Unioncamere e Rete Re.N.Is.A  (Rete nazionale istituti agrari) ha visto come protagonisti 14 studenti dell’Istituto tecnico agrario “Mancini Tommasi” di Cosenza. Il progetto ha teso ad investire in modo strategico sulle competenze del futuro, per rispondere al crescente bisogno di soluzioni innovative sia sul fronte della transizione ecologica che di quella digitale, attraverso la coprogettazione di un percorso formativo ed esperienziale basato sull’innovazione della filiera agricola/agroalimentare e delle competenze connesse.

 

 

I protagonisti del Percorso sono stati:

  • la Camera di commercio di Cosenza, soggetto promotore e coordinatore;
  • 14 studenti dell’ITA “Mancini Tommasi” di Cosenza
  • la “Società Agricola F. lli Aceto” S.A.S., azienda multifunzionale del territorio cosentino che diversifica le sue attività negli ambiti della zootecnia di alto profilo (adottando strumenti di advanced manufacturing solutions). Si tratta di una realtà imprenditoriale che opera in un perfetto contesto di economia circolare in quanto dotata di un impianto di biogas dove i reflui e gli scarti non sono un problema, ma diventano una risorsa che genera reddito. Inoltre il digestato che si ottiene dai reflui zootecnici viene utilizzato per la fertilizzazione delle coltivazioni presenti nell’azienda. Punta di diamante dell’attività dell’impresa sono i frutteti di kiwi:100 ETTARI destinati alla produzione di Kiwi di cui 30 ETTARI dedicati al Kiwi a polpa rossa (varietà Jingold Red). 
  • Il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria
  • Una Start up specializzata nello studio, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di software e di sistemi informatici ad alto valore tecnologico tendente all’automatizzazione dei processi produttivi nelle aziende agricole.  

 

 

Il percorso sperimentale ha riguardato l’articolazione “Innovazione green/circolare per la filiera agricola/agroalomentare” che prevedeva 130 ore di attività sviluppate in:

  • Approfondimenti tematici su design thinking & business modeling per l’innovazione
  • Project work in azienda

 

 

Nel suo svolgimento il percorso ha previsto diverse fasi:

 

1. Analisi condivisa dei problemi e creazione delle idee: gli studenti sono stati coinvolti nella fase di generazione di idee innovative (brainstorming) attraverso visite in azienda che hanno permesso di analizzare il territorio e il fabbisogno di innovatività dell’impresa prima di investire nello sviluppo di soluzioni. Sono state rilevate 5 aree di potenziale investimento con la conseguente individuazione di altrettante idee progettuali da sviluppare/piste di lavoro.

 

2. Dalle idee all’idea: grazie alle attività laboratoriali, all’analisi di contesto e ai momenti di confronto con l’impresa, è stato possibile procedere ad identificare l’«idea di sviluppo», avviando le successive fasi dedicate alla verifica della fattibilità tecnica ed economica. L’idea da sviluppare ha riguardato l’implementazione di un AGRIBOT per migliorare/velocizzare i processi produttivi e la qualità del prodotto ottenendo un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Si tratta di un progetto che ha permesso di integrare competenze tecniche e manageriali.

3. Valutazione della fattibilità in azienda: si è passati dunque ad analizzare la fattibilità e la convenienza economica finanziaria e tecnica dell’investimento.

 

 

 

 

 

 

 

La valutazione economico finanziaria si è articolata nei seguenti step:

  1. Analisi economica: stima dei benefici e dei costi attesi/potenziali derivanti dall’implementazione del robot nella raccolta del kiwi.
  2. Analisi economico finanziaria per poter apprezzare i flussi di cassa incrementali generati dall’investimento e ottenere un valore di sintesi sulla bontà del progetto.
  3. Analisi degli effetti dell’investimento sul fatturato in un arco temporale di 10 anni e l’incidenza dell’investimento sulla riduzione dei tempi di lavoro e sul fabbisogno di manodopera
  4. La conclusione cui gli studenti sono giunti è che il progetto appare sia economicamente che finanziariamente profittevole.

E’ stata condotta inoltre un’analisi sulla fattibilità tecnica del progetto (sulla possibilità di predisporre rotaie lungo i filari del frutteto). Tale aspetto necessita di maggiori indagini con il coinvolgimento di realtà imprenditoriali che si occupano di automatizzazione dei processi produttivi in agricoltura.

 

 

A conclusione del progetto si rileva che l’analisi condivisa dei bisogni di innovazione e competenze nella filiera agricola tra studenti e impresa ha comportato benefici per tutti i soggetti coinvolti, in quanto gli studenti si sono sentiti protagonisti attivi nella generazione di soluzioni innovative, hanno sviluppato una visione progettuale e aumentato la loro motivazione all’autoimprenditorialità; al contempo si è assistito ad un maggiore coinvolgimento del sistema imprenditoriale che, nelle giovani generazioni, trova una risposta al bisogno emergente di innovazione, di competenze e di lavoro sul fronte delle transizioni digitale e green. Grazie al percorso anche le imprese hanno la possibilità di riflettere sui bisogni, sapendo che sul territorio possono trovare giovani che crescono per prendere in carico lo sviluppo delle soluzioni.

A seguito del percorso i 14 studenti dell’istituto agrario “Mancini Tommasi” di Cosenza sono stati i primi in Italia ad ottenere la certificazione delle competenze nel settore agricolo.

 

 


 

Certificazione delle competenze - Settore Turismo

 

La Camera di commercio di Cosenza, in collaborazione con Unioncamere, la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri (Re.Na.I.A.) e FIPE/Federalberghi ha altresì avviato iniziative di certificazione delle competenze nel settore Turismo, raccogliendo l’adesione degli istituti alberghieri di Cariati, Paola, Praia a Mare e San Marco Argentano.

 

Tale progetto si rivolge agli studenti degli Istituti professionali per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera del territorio per la sperimentazione di un modello condiviso di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di formazione (stage, tirocini, alternanza, etc..) legati al settore della ricettività e della ristorazione.

 

La sperimentazione si pone il duplice obiettivo di:

  • favorire il dialogo tra mondo della formazione e mondo del lavoro per sintonizzare rispettivi linguaggi e bisogni; 
  • implementare un sistema di certificazione di parte terza, riconosciuto da scuole e imprese, che permetta la messa in trasparenza delle competenze acquisite in contesti non formali.

 

 

Per ogni articolazione (Cucina, Sala Vendita- Bar, Accoglienza) sono state definite le competenze da formare e potenziare durante i PCTO. Inoltre, l’attività in azienda degli studenti è stata integrata con l’osservazione delle soft skills e delle capacità correlate alle competenze chiave di cittadinanza.

 

 

Il progetto prevede la seguente articolazione:

  1. Individuazione e standardizzazione delle competenze non formali in esito ai PCTO: Unioncamere e i soggetti coinvolti nel progetto (Camere di commercio, Associazioni di Categoria, Reti di scuole, Istituti Scolastici ecc.) individuano le competenze, mettendo a fattor comune fabbisogni delle imprese e obiettivi formativi delle istituzioni scolastiche, e definiscono lo standard di certificazione. 
  2. Co-progettazione e realizzazione di PCTO in base allo standard predisposto: lo studente svolge in azienda un'esperienza formativa co-progettata dalla scuola e dall'impresa ospitante sulla base di uno standard nazionale referenziato sia agli obiettivi formativi che all'atlante del lavoro e delle professioni che restituisce le evidenze da osservare. Al termine dell'esperienza formativa, l'impresa ospitante compila la scheda di osservazione delle evidenze, necessaria per accedere al servizio di certificazione erogato dalla Camera di commercio.
  3. Gestione e monitoraggio dei PCTO: avviene attraverso il Portale del sistema camerale per le competenze. All’interno di questa piattaforma, utilizzata congiuntamente da scuola e azienda, è preparato e reso disponibile il dossier delle evidenze dello studente, si svolgono le prove di valutazione per il rilascio della certificazione basate su standard nazionali e sul rilascio di attestati di competenza e open badge di parte terza a cura della Camera di commercio di Cosenza. 
  4. Rilascio della certificazione sulla base del marchio «competenza certificata»: una commissione terza di esperti nominata dalla Camera di commercio di Cosenza valuta e valida il dossier dello studente e gli esiti del test di verifica di conoscenze, abilità e soft skills. Rilascia, in caso di esito valutativo positivo, la certificazione nel rispetto di quanto prescritto dal regolamento di uso del marchio "competenza certificata".

 

Nell’anno 2023 gli studenti della provincia di Cosenza che hanno completato il percorso di certificazione delle competenze per il settore turismo – percorso Cucina- ottenendo l’open badge sono 11, i primi in tutto il Sud Italia.

 


 Le nuove iniziative per la certificazione delle competenze 

 

Nel 2024 il progetto di Certificazione delle competenze continua investendo un nuovo settore, quello della cittadinanza per lo sviluppo sostenibile.

 

La Camera di commercio di Cosenza ha aderito al progetto raccogliendo l’adesione degli istituti I.I.S. di Cariati, “E.Majorana” di Rossano e “Bruno Colosimo” di Corigliano.

 

La sostenibilità riveste già un ruolo importante nella società e per chi entra nel mondo del lavoro, anche grazie alle iniziative nazionali ed europee (PNRR e transizioni verde e digitale). Come sottolineato dai dati del Sistema Informativo Excelsior, le competenze green e digitali sono sempre più richieste, come l’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici, il possesso di competenze digitali di comunicazione visiva e multimediale, la capacità di gestire soluzioni innovative 4.0. Accanto alle competenze green e digitali, il mondo del lavoro chiede sempre in maniere più stringente competenze imprenditoriali legate alla consapevolezza civica e alla sostenibilità sociale.

 

Ottenere un riconoscimento di queste competenze può quindi essere utile ai giovani per inserirsi più facilmente nel mondo del lavoro: in quest’ottica, la Camera di commercio di Cosenza promuove un percorso di PCTO per l’acquisizione e certificazione delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile, secondo i quadri di riferimento europei delle competenze DigiComp (competenze digitali), GreenComp (competenze verdi) e EntreComp (competenze imprenditoriali).

 

Il percorso ha una durata complessiva di 30 ore, articolate in 12 ore di formazione asincrona sull’economia circolare, l’ecodesign e il made in Italy, la creazione di contenuti multimediali e le prassi per la citazione delle fonti e l’attribuzione di titolarità, e 18 ore di project work presso una realtà imprenditoriale locale che opera rispettando i principi della sostenibilità ecologica e sociale. Il percorso verrà valutato mediante i video-racconti delle esperienze realizzate, e tali video parteciperanno di diritto alla categoria speciale -Economia Circolare e Sostenibilità- del premio «Storie di Alternanza e Competenze» nell’Edizione 2024.

 

 

 

 

Per maggiori informazioni rivolgersi a: 

Ufficio Gestione outside del personale, Occupazione e placement 

Mariateresa Cozza mariateresa.cozza@cs.camcom.it  Tel. 0984 815 217
Alessia Cucunato  alessia.cucunato@cs.camcom.it - Tel. 0984 815 202