I NUOVI SPAZI PER IL LAVORO DA REMOTO. UN’INFRASTRUTTURA SOCIALE PER IL SUD.
Il workshop intende mettere evidenza, attraverso l’analisi e il racconto di casi concreti sui territori, le opportunità delle nuove forme di organizzazione del lavoro da remoto e le opportunità di scalabilità e replicabilità al Sud e nelle aree interne degli spazi di lavoro condivisi, chiamati “presidi di comunità” da South Working e “officine territoriali” da Forum Diseguaglianze Diversità (e.g., spazi di coworking, biblioteche, impact hub, ecc.). Tali luoghi rappresentano l'infrastruttura sociale ideale per ripensare il welfare territoriale per un lavoro da remoto che sia sostenibile per tutti gli stakeholder ai diversi livelli territoriali e per combattere contro le disuguaglianze digitali, di genere e geografiche. Essi, infatti, rispondono pienamente al modello di sostenibilità identificato dall’Agenda 2030 (con attinenza specifica agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - “SDGs” - 5, 8, 9, 10, 11, 13, 17).
CONTENUTI
Il workshop affronta la questione meridionale, a partire dall'emergenza Covid-19. In particolare, si concentra sugli spazi di coworking e sulle nuove pratiche organizzative del lavoro, con un focus su i ‘terzi spazi’, spazi pubblici e privati adatti al lavoro da remoto e all’incontro tra le comunità locali e i lavoratori a distanza, in cui conciliare tempi di vita e lavoro. Sempre con riferimento al Mezzogiorno, si discuterà del tasso di disoccupazione, che riguarda, primi fra tutti, giovani e donne, del ritardo nello sviluppo delle infrastrutture sociali e digitali e della necessità di un ripensamento dei modelli di sviluppo locali in chiave sostenibile.
INTERVENTI
Bio relatori
Piero De Chiara - Rappresentante del Centro per la Riforma dello Stato e membro del Forum Disuguaglianze Diversità
Maria Anna Falvella - Sindaco del Comune di Calvello (PZ)
Manager per una multinazionale nel mondo delle utility, laureata in Economia e Commercio, mamma di cinque figli e dal 12 giugno 2017 sindaco del Comune di Calvello (PZ). In questa veste promuove il rilancio sostenibile del suo territorio, ricco di opportunità e di risorse, ad iniziare dall’acqua e dal petrolio, ma colpito - come tanti altri - dallo spopolamento e dalla fuga di tanti giovani. Nella logica di cogliere le
opportunità di un futuro possibile anche nel Sud Italia ha stipulato, tra l’altro, una convenzione con l’associazione South Working per creare insieme le condizioni di un rilancio lavorativo dal Sud.
Laura Barreca - Direttrice del Museo Civico di Castelbuono e Professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Laura Barreca è critica e storica dell’arte. Insegna Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Carrara ed è Visiting Professor presso USEK|The Holy Spirit University of Kaslik, Beirut (Libano). Dal 2019 è Direttrice Scientifica del mudaC |museo delle arti di Carrara e dal 2014 Direttrice del Museo Civico di Castelbuono (Palermo). Tra il 2020 e il 2023 è Coordinatrice Artistica del progetto Graffiti Art in Prison (Erasmus +) per l’Università degli Studi di Palermo, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Universidad de Zaragoza. Nel 2021 ha coordinato il tavolo di lavoro nazionale del Creativity Forum delle Città creative UNESCO, e la redazione della Carta di Carrara su arte e artigianato come strumenti di sviluppo sostenibile e rigenerazione urbana. Ha tenuto conferenze in Italia e all'estero sulla conservazione dell’arte contemporanea e ha pubblicato articoli e saggi critici su cataloghi, riviste scientifiche, etc. È autrice del saggio Arte e Tecnologia. Dalle Avanguardie storiche alla New Media Art, 2013, Aracne Editore e co-autrice del volume di Terrazza. Storie, artisti, luoghi in Italia negli anni Zero, Marsilio Editore, 2013.