fbpx Scheda riassuntiva Bando Voucher Digitali I4.0 -2ED- Misura A | Camera di Commercio di Cosenza

Di seguito trova uno schema riassuntivo della Misura A del Bando Voucher Digitali I 4.0 realizzata in modalità FAQ.

N.B Le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono in alcun caso il bando integrale ed i suoi allegati.

Qui trova il bando Voucher I4.0 ed i suoi allegati.

Il Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2018 ha come obiettivi quelli di:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo.;
  •  promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0.

Le tecnologie digitali dettagliate dal bando (art 2, comma 3) sono divise in due elenchi:

Elenco 1

Utilizzo delle tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • soluzioni per la manifattura avanzata
  • manifattura additiva
  • realtà aumentata e virtual reality
  • simulazione
  • integrazione verticale e orizzontale
  • Industrial Internet e IoT
  • Cloud
  • Cybersicurezza e business continuity
  • Big data e analytics

Elenco 2

Altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1 che sono possono essere oggetto esclusivamente dei servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:

  • sistemi di e-commerce
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet
  •  sistemi EDI, electronic data interchange
  • geolocalizzazione
  • sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
  • tecnologie per l’in-store customer experience
  •  RFID, barcode, sistemi di tracking
  •  system integration applicata all’automazione dei processi

La Misura A prevede l'assegnazione di contributi a singole imprese che presentino un progetto come raggruppamento di impresa (da 10 a 20) coordinate da un soggetto proponente e da un responsabile tecnico di progetto.
I contributi assegnati possono finanziare:

- servizi di consulenza sulle tecnologie I4.0 (Tecnologie ricomprese nell’ elenco 1 e nell’elenco 2 SOLO SE  complementari ad utilizzo tecnologie elenco 1 - art 2, comma 3 del Bando);
 - formazione sulle tecnologie I4.0 (limitatamente alle tecnologie dell’elenco 1 - art 2, comma 3 del Bando).

I servizi di consulenza o formazione non potranno in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:
• assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
• in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
• formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.

Le MPMI possono presentare a progetti comuni finalizzati all’introduzione nelle imprese delle tecnologie descritte nel bando all'art. 2 comma 3 (Elenchi 1 e 2) condividendo gli obiettivi del progetto come, a titolo esemplificativo:

  • la tipologia di tecnologie I4.0 impiegate,
  • le modalità di erogazione ed accesso ai servizi di consulenza previsti dal progetto,
  • la creazione di servizi innovativi o di sistemi o strumenti comuni,
  • l’efficienza e l’integrazione di filiere produttive o di servizio in tutti i settori economici,

ulteriori finalità individuate dalle imprese relative all’impiego delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 3 del Bando.

Possono richiedere il Voucher i4.0 Misura A le micro, piccole e medie imprese di QUALSIASI SETTORE ECONOMICO aventi sede legale e/o operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cosenza – o che intendano costituirla in tale circoscrizione prima dell’erogazione del contributo.

Le imprese dovranno aderire ad un raggruppamento di imprese (da 10 a 20).

Per partecipare al bando, tale raggruppamento dovrà avere un soggetto capofila o proponente tra quelli indicati nelle faq successive e a pagina 14 del bando.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher alternativa tra la misure A e B.
Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda per misura.

Per entrambe le misure, i fornitori di beni e di servizi di assistenza e consulenza non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori. Inoltre non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.

I Voucher per CIASCUNA Impresa del raggruppamento ha un importo massimo di €5000,00 con una premialità aggiuntiva di € 250,00 per le imprese in possesso di almeno una "Stella" del Rating di Legalità.

Gli importi coprono le seguenti percentuali di costi:

• Per la Consulenza su Tecnologie I4.0 (Tecnologie ricomprese nell’ elenco 1 e nell’elenco 2 SOLO SE  complementari ad utilizzo tecnologie elenco 1 - art 2, comma 3 del Bando)
    o Fino a 50% dei costi ammissibili ed elevabili fino al 75% a condizione di non avere accumulato un massimo di €200.000,00 di aiuti in totale sull’esercizio finanziario in corso e sui due esercizi precedenti.

• Per la Formazione su Tecnologie I4.0 (limitatamente alle tecnologie dell’elenco 1 - art 2, comma 3 del Bando)
   o Fino a 60% dei costi ammissibili per le medie imprese
   o Fino a 70% dei costi ammissibile per le micro o piccole imprese.

Le spese di Formazione per ciascuna impresa non possono superare il 30% totale delle spese previste dall’impresa.

ESEMPIO
Beneficiario: Micro impresa all’interno del raggruppamento di impresa
Progetto: Servizi formazione e consulenza per introduzione di manifattura avanzata
Investimento:

Tot € 5500 + IVA di cui Formazione € 1.500 + IVA (28% della spesa) - Consulenza € 4.000 + IVA (72% della spesa)
Voucher:  (€ 1.500 x 70%) + (€ 4.000 x 75%)=  € 1050 + € 3000= € 4050

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.

Per la Misura A il fornitore dei servizi è il Responsabile tecnico del Progetto (l'organizzazione dotata di personalità giuridica che coordina le attività di sviluppo del progetto).

Il Responsabile Tecnico del Progetto viene individuato dal Soggetto Proponente.
A sua volta il Responsabile Tecnico di Progetto nomina il capo progetto (la persona fisica che svolge il ruolo del Project Manager).
 

Il Responsabile Tecnico di Progetto può coincidere con il Soggetto Proponente, in questo caso sono rendicontabili solo le spese relative all’erogazione dei servizi di consulenza o - se previsti - di formazione da esso forniti, successive alla presentazione della domanda da parte delle imprese partecipanti.
Relativamente alla sola formazione, qualora il Responsabile tecnico di progetto non fosse nelle possibilità di erogare il servizio può scegliere un altro soggetto fornitore che deve essere specificato nel Modulo A (04 Modulo Misura A).

Il fornitore deve avere sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione europea.

Il Soggetto Proponente (il quale individua il Responsabile Tecnico di Progetto o diviene esso stesso Responsabile Tecnico di Progetto) deve essere uno dei seguenti soggetti:

  • DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l'Innovazione (previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0)
  • Centro di ricerca e trasferimento tecnologico,
  • Competence center (previsti dal Piano Industria 4.0)
  • Parco scientifico e tecnologico, centro per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologico ed altra struttura per il trasferimento tecnologico, accreditata o riconosciuta da normative o atti amministrativi regionali o nazionali.
  • Incubatore certificato (Art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i.) e incubatori regionali accreditati. VEDI FAQ relativa ad Incubatori
  • FABLAB, definito come centro attrezzato per la fabbricazione digitale che rispetti i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/).
  • centro di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE).
     

Uno stesso soggetto proponente può coordinare al massimo due progetti.

Per entrambe le misure, i fornitori di beni e di servizi di assistenza e consulenza non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori. Inoltre non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.

LE RICHIESTE DEVONO ESSERE PRESENTATE PRIMA DELL'AVVIO DELL'ATTIVITA' DI CONSULENZA E  FORMATIVA.
 

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov. 

 

Se si è già registrati al servizio web telemaco, si protrà inviare la richiesta al seguente link: http://praticacerc.infocamere.it/ptcr/Home.action?x=1

Qui è possibile consultare il vademecum per la presentazione delle domande su Webtelemaco.
 

La richiesta di voucher può essere presentata:
- direttamente dal legale rappresentante dell'impresa o da un suo delegato
- da un soggetto intermediario.

Se la richiesta è presentata da un intermediario, in aggiunta ai documenti richiesti la domanda di voucher dovrà essere corredata da:
- modulo di procura per l’invio telematico (05 Misura A_Procura dell'intermediario abilitato), sottoscritto con firma autografa del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, acquisito tramite scansione e allegato, con firma digitale, valida, dell’intermediario;
- copia del documento di identità del titolare/legale  rappresentante dell’impresa richiedente.

 

E’ obbligatoria l’indicazione di un unico indirizzo PEC, presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura e tramite cui verranno pertanto gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda. In caso di procura va, pertanto, indicato sul modulo di domanda il medesimo indirizzo PEC eletto come domicilio ai fini della procedura.

E’ ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher.

I fornitori di beni e servizi di formazione, assisitenza e consulenza

Se non si è registrati al servizio webtelemaco è necessario procedere alla registrazione (che dovrebbe concludersi entro 48 ore) oppure procedere attraverso un intermediario.

Riassumiamo di seguito gli step relativi alla registrazione al servizio WebTelemaco. La procedura di invio della richiesta ed il vademecum completo sono disponibili a questo link.

Prima dell'invio è necessario:
 - aderire al servizio Telemaco di Infocamere S.c.p.a. (gratuito)
 - essere dotati di un dispositivo di firma digitale (business key o smart card) per poter firmare digitalmente i file da allegare alla domanda di contributo/rendicontazione finale

Per aderire al servizio Telemaco è necessario:
 - collegarsi al sito www.registroimprese.it/registra-ri
 - compilare i dati anagrafici
 - scegliere il servizio al quale si vuole aderire. Nel caso dell’invio delle pratiche di contributo, il servizio da indicare è: "Telemaco Consultazione + Invio Pratiche + Richiesta Certificati”
 - inviare la proposta di adesione
 - sottoscrivere digitalmente il contratto
 - entro 48 ore si riceverà una e-mail di abilitazione al servizio con user e password
- ottenuta user e password collegarsi al sito http://webtelemaco.infocamere.it, cliccare sul tab “Servizi e-gov”, sezione “Completamento o modifica registrazione” (in fondo alla pagina), cliccare su “Procedi”, verificare l’indirizzo mail della sezione “Dati utente” ed eseguire “Salva”. In questo modo si ottiene l’accesso a tutti i servizi gratuiti (Sportelli telematici).

LE RICHIESTE DEVONO ESSERE PRESENTATE PRIMA DELL'AVVIO DELL'ATTIVITA' DI CONSULENZA E  FORMATIVA.
 

Le imprese del raggruppamento SINGOLARMENTE dovranno presentare la seguente documentazione:
 

  1. Modello Base generato da Web Telemaco firmato digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa o dal soggetto delegato
  2. I suoi allegati:
    a. Domanda (01 MisuraA_Domanda) firmata digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa o dal soggetto delegato
    b. Copia integrale del progetto firmato digitalmente dal Legale rappresentante del Responsabile Tecnico del Progetto
    c. Modulo Misura A (04 Modulo Misura A) firmato digitalmente dal Legale rappresentante del Responsabile Tecnico del Progetto. NB MODULO MISURA A SVOLGE LA FUNZIONE DI PIANO DI INNOVAZIONE DIGITALE DELL'IMPRESA.
    d. Eventuale dichiarazione, sottoscritta dal Legale Rappresentante, con cui la MPMI si impegna all’iscrizione al Registro delle Imprese nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cosenza prima della liquidazione del voucher
    e. Preventivi di spesa (redatti in euro e in lingua italiana o accompagnati da una sintetica traduzione e intestati all’impresa richiedente e dagli stessi si devono evincere con chiarezza le singole voci di costo - i preventivi di spesa dovranno essere predisposti su propria carta intestata da soggetti regolarmente abilitati – non saranno ammessi auto preventivi)
    f. Modello F23 relativo al versamento dell’imposta di bollo (art. 9, comma 7 del Bando).
    1. Codice ente: TDF
    2. Codice tributo: 456T 
    3. Descrizione: Imposta di bollo
    4. Importo: 16 euro

g. Eventuale dichiarazione del possesso del rating di legalità -da dichiarare nella domanda - (art.9, comma 8 del Bando)
h. Dichiarazione di adesione al progetto e scelta del Responsabile Tecnico (02 Misura A_Dichiarazione adesione -Scelta RT)
i. Dichiarazione del Responsabile Tecnico di possesso dei requisiti previsti dal bando (03 Misura A_Dichiarazione  RT possesso requisiti).

Si precisa che l'esperienza del Responsabile tecnico è oggetto di valutazione delle domande con specifico criterio di attribuzione. Verrà quindi valutato:• qualificazione del personale impegnato nel progetto (esperienza minima triennale);
• esperienza almeno triennale del Responsabile tecnico di progetto nel campo oggetto di intervento illustrando almeno tre attività svolte nell’ultimo triennio indicando nominativo dei clienti, obiettivo tecnologico-produttivo perseguito, descrizione dell'attività svolta per gli stessi e risultati conseguiti. Nel caso di Responsabile tecnico di progetto costituito da meno di 3 anni è ammessa la presentazione di una documentazione equivalente per attività pertinenti svolte dai componenti il team tecnico di progetto.
l. Eventuali ulteriori documenti utili ai fini della valutazione delle richieste (questi allegati possono essere enumerati nel 04 Modulo Misura A).

 

SE LA DOMANDA E' PRESENTATA TRAMITE PROCURA andranno anche allegati:

m. Eventuale Modulo Procura dell’intermediario abilitato (art. 9, comma 4)(05 Misura A_Procura dell'intermediario abilitato), sottoscritto con firma autografa del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, acquisito tramite scansione e allegato, con firma digitale, valida, dell’intermediario;
n. copia del documento di identità del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente.
 

È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher.
I fornitori di beni e servizi di formazione, assistenza e consulenza non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori.

8. Può indicare i termini di presentazioni delle domande?

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 9:00 del 26.02.2018 fino alle 23:59 del 30.05.2018.

Il link di accesso alla piattaforma di inoltro delle domande è il seguente http://praticacerc.infocamere.it/ptcr/Home.action?x=1
Per avviare la procedura di presentazione è necessario essere registrati al servizio webtelemaco (gratuito).

PER ESSERE AMMESSI AL CONTRIBUTO I PROGETTI DEVONO SUPERARE UN IMPORTO MINIMO DI INVESTIMENTO DI 1000,00 (sommatoria delle spese ammissibili da sostenere obbligatoriamente a pena di decadenza).

Per la Misura A è prevista una procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato al progetto.

Oltre al superamento dell’istruttoria amministrativa-formale, l’ammissione al contributo/voucher è condizionata alla valutazione dei requisiti di ammissibilità tecnica del progetto presentato effettuata da un apposito Nucleo di valutazione che sarà nominato con successivo provvedimento del Segretario generale della Camera di commercio.

Il Nucleo di Valutazione sarà composto da:
• un funzionario della stessa Camera di commercio, normalmente il RUP, quale coordinatore
del processo di valutazione, senza diritto di voto;
• 3 o più esperti, individuati tra docenti o ricercatori universitari, specialisti di settore, esperti messi a disposizione dalle strutture appartenenti al Sistema camerale (Unioni Regionali, Aziende Speciali, società partecipate società nazionali di Sistema), che esprimeranno i giudizi sui progetti secondo i criteri e i punteggi indicati successivamente e nella Scheda 1 – Misura A lettera F allegata al bando.

Il Nucleo di valutazione si insedierà entro il 15 di Maggio.

Sono ritenuti ammissibili al contributo/voucher solamente i progetti che avranno conseguito un punteggio minimo complessivo di 65 punti su 100.
A parità di punteggio conseguito da due o più progetti, la graduatoria verrà determinata dall’ordine cronologico.

Ciascuno dei componenti il Nucleo di valutazione esprimerà il proprio giudizio sui singoli criteri (dettagliati nella griglia di seguito), indicando:
-  il punteggio da assegnare secondo la scala prevista per lo specifico criterio
-  una breve sintesi delle motivazioni del punteggio espresso.

Il punteggio assegnato al progetto sarà pari alla media aritmetica semplice dei punteggi assegnati dai singoli
componenti.

Al termine della fase di valutazione di merito, il Nucleo di valutazione redigerà la graduatoria finale in ordine di punteggio decrescente e l’elenco delle domande non ammesse o che non hanno superato il punteggio minimo per la loro approvazione, dandone comunicazione al RUP ai fini della successiva determinazione del Segretario Generale.

Tabella assegnazione punteggi Voucher Misura A

Si precisa che per la valutazione del criterio b. verranno presi in considerazione i seguenti requisiti:
• qualificazione del personale impegnato nel progetto (esperienza minima triennale);
• esperienza almeno triennale del Responsabile tecnico di progetto nel campo oggetto di intervento illustrando almeno tre attività svolte nell’ultimo triennio indicando nominativo dei clienti, obiettivo tecnologico-produttivo perseguito, descrizione dell'attività svolta per gli stessi e risultati conseguiti. Nel caso di Responsabile tecnico di progetto costituito da meno di 3 anni è ammessa la presentazione di una documentazione equivalente per attività pertinenti svolte dai componenti il team tecnico di progetto.

 

La Rendicontazione deve avvenire entro e non oltre il 31 Maggio 2018.
 

L’erogazione del voucher sarà subordinata alla verifica delle condizioni previste dal art. 11  del bando e avverrà solo dopo l’invio della rendicontazione, da parte dell’impresa beneficiaria, mediante pratica telematica analoga alla richiesta di voucher (attraverso quindi la propria sezione dedicata al bando sulla piattaforma webtelemaco).

I documenti da allegare in fase di rendicontazione sono:

  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 D.P.R. 445/2000 (disponibile sul sito internet www.cs.camcom.it, alla sezione “Avvisi e Bandi”), firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa o dal soggetto delegato, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti di spesa riferiti alle attività e/o agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
  • copia delle fatture e degli altri documenti di spesa debitamente quietanzati;
  • copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba., assegno, bonifico, ecc.);
  • nel caso dell’attività formativa, dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo;
  • Relazione finale di intervento firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del Responsabile Tecnico di progetto contenente i risultati conseguiti dalle imprese partecipanti;
  • Questionario di valutazione sulle procedure di accesso al contributo e sulle caratteristiche dell'intervento realizzato.

11. Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti?

Gli aiuti previsti dal bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato (riferimento normativo: ai sensi dell’art. 107, par.1 del Trattato) e con aiuti in regime “de minimis”, se l’aiuto cumulato non supera l’intensità e/o l’importo massimo di € 200.000,00 negli ultimi tre esercizi finanziari (sull’esercizio finanziario in corso e sui due esercizi precedenti). Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili individuabili.

In ordine ai soggetti previsti dal bando quali soggetti proponenti per la misura A e-o Responsabili tecnici si precisa che il bando I4.0 evidenzia come si tratti di un elenco condizionato dal fatto che manca tuttora l'attuazione del comma 4 del DM 22 maggio 2017  e, quindi, l'esatta identificazione di quali siano i soggetti cui vengono riconosciute competenze di "trasferimento tecnologico" in ambito Industria 4.0.

Pertanto, per quanto riguarda il  gruppo di soggetti di cui si tratta, si ritiene sia sufficiente il riconoscimento attraverso un "atto amministrativo regionale o nazionale". Detto "riconoscimento", proprio in base alla premessa dell'elenco dei proponenti, può anche derivare da atti amministrativi di cui non è specificata natura/finalità e, quindi, anche quelli relativi a bandi di selezione nazionali o regionali aventi per oggetto l'individuazione e il finanziamento di iniziative per l'innovazione tecnologica. E' questo il caso, ad esempio, dei cluster tecnologici nazionali (Bandi MIUR) ed altre iniziative, variamente denominate, finanziate dallo Stato o dalle Regioni ai fini della diffusione dell'innovazione tecnologica.

Nel caso degli incubatori si distingue tra "certificati", ossia quelli di all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 e quelli "accreditati" a livello regionale.

A ben vedere anche il processo di identificazione di quelli certificati riguarda elementi tanto a carattere soggettivo (il fatto che debbano essere società di capitali), che oggettivi (cosa fanno, con quali competenze ed attrezzature).

Pertanto un incubatore accademico, inquadrato nell'ambito di un'Università, che ha partecipato a bandi pubblici di selezione ottenendo finanziamenti si ritiene che debba ritenersi  equivalente ad uno di tipo "accreditato”.

E' possibile cambiare fornitori in seguito alla presentazione della domanda, ma a determinate condizioni. In particolare, prima della rendicontazione i soggetti beneficiari del bando sono obbligati a segnalare eventuali variazioni relative al progetto o alle spese indicate nella domanda. Eventuali variazioni devono essere comunicate scrivendo all’indirizzo cciaa@legalmail.cs.camcom.it e dovranno essere preventivamente autorizzate dalla Camera di Commercio di Cosenza (art. 11, lettera j del bando).

Dunque, se l'impresa effettua delle spese diverse da quelle indicate e comunica la variazione solo in un secondo momento alla Camera di Commercio, la richiesta di variazione delle spese non potrà essere in alcun modo accolta. 

Inoltre il bando non pone limiti al numero di fornitori. È opportuno però che l'impresa spieghi perché si è rivolta a diversi fornitori, in modo da fornire alla commissione elementi utili per valutare le metodologie e gli strumenti del progetto.

No, le singole imprese partecipanti allo stesso progetto possono sostenere spese di importo diverso.

Non è previsto un limite di questo tipo nel bando, per cui il soggetto proponente può essere ubicato anche altrove. Il fornitore deve avere sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione europea (art. 6, comma 1 del bando).

NO, perché il bando MISE prevede un divieto di cumulo. Tale divieto vale però solo se le spese rendicontate sui due bandi sono le stesse. Ad esempio, un’impresa potrà presentare due domande diverse (e ottenere due contributi) per spese diverse (esempi: spese di consulenza su bando CCIAA / acquisto software su bando MISE).

Sono le singole imprese che presentano la richiesta di voucher esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale oppure tramite intermediario (previa sottoscrizione in calce di un modulo di procura), allegando modello base, modulo di misura A, copia integrale del progetto e dichiarazione di adesione e scelta del Responsabile Tecnico.
Il Consorzio, o la società consortile, laddove risponda ai requisiti previsti dal Bando alla lettera d) della Scheda 1 – Misura A, può candidarsi legittimamente come soggetto proponente. Di contro, non può essere il “Responsabile tecnico di progetto”, in virtù dell’art. 6 del Bando che prevede che “… non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.”
 

A chi può rivolgersi l'impresa se ha dei dubbi sull’utilizzo della procedura telematica web Telemaco per l’invio della domanda di voucher?

In caso di dubbi o necessità l'utente può:

– consultare la guida in linea disponibile tra gli allegati a questa pagina;

– contattare il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio, scrivendo all'indirizzo: pid@cs.camcom.it o telefonando al numero 0984 815260;

– contattare direttamente il servizio di assistenza del sito www.registroimprese.it, cliccando in qualunque pagina sull'icona a forma di cuffia telefonica nella barra nera in alto;

– cliccare sul link "Rivolgiti al contact center" al centro della pagina dedicata ai servizi e-gov http://webtelemaco.infocamere.it/newt/public.htm

 

Per Ulteriori informazioni:

Digital Promoter -  Punto Impresa Digitale Camera di Commercio di Cosenza

Alessandra Sposato: alessandra.sposato@cs.camcom.it

Sabrina Reale: sabrina.reale@cs.camcom.it

Tel 0984 815260

 

Responsabile Unico del Procedimento

Graziella Russo: graziella.russo@cs.camcom.it

Tel 0984 815265